[ d e e p P u r . p l e ) The Highway Star

Milan, 23th October 2000

Lo spettacolo, previsto per le nove, è iniziato con un ritardo di una ventina di minuti per permettere di entrare a tutti i fan che ancora si accalcavano di fuori del Forum. Non mi aspettavo di vedere un pienone del genere, i Deep Purple sono riusciti di nuovo a riempire il Fila Forum!!!

Accompagnato dalla Romanian Philharmonic Orchestra di Paul Mann e dalla splendida voce di Miller Anderson, Jon Lord ha tagliato il nastro presentando la sua "Pictured Within", pezzo molto soft che cala nella guista atmosfera di questo particolare concerto purpleiano.

Si prosegue con "Sitting In A Dream", scritta da Roger Glover e cantata da un Ronnie James Dio in formissima. Con questo pezzo il quartetto strumentale dei Deep Purple è sul palco al completo. La jazzeggiante "Love Is All" vede protagonista Dio e la sua magica ugola, che introduce in seguito "Fever Dreams", dal suo ultimo album. Un buon impatto sul pubblico, che si esalta alla grande quando parte il classico "Rainbow In The Dark", con la particolare interpretazione della parte di tastiera di Jon Lord. Ronnie è acclamato da tutto il pubblico, ma il suo turno è finito e ora è il momento di 'Deep Purple only'.

Una reinterpretazione della vecchia "Wring That Neck", con i fiati che eseguono il motivo principale, punta i riflettori sul duo ritmico Glover-Paice (quest'ultimo è presentato da Lord come "best drummer in the world"!).

Finalmente entra in scena anche Ian Gillan, che canta un'inaspettata "Fools", mai proposta dal vivo nei tour passati. Anche "When A Blind Man Cries" è una bella sorpresa, e l'esecuzione è veramente magistrale: l'arrangiamento sinfonico si incastra perfettamente nel blues del pezzo, l'assolo di chitarra proposto è molto più maestoso dei quello acustico blackmoriano. Una melodia di violini viene bruscamente interrotta da una potente rullata di Paice: è il turno di "Pictures Of Home", che surriscalda gli animi; seguita rapidamente da "Ted The Mechanic" e dall'insuperabile "Sometimes I feel Like Screaming", una delle mie preferite, soprattutto in chiave sinfonica. I riflettori sono ora puntati su Ian Gillan, che seduto al bordo del palco introduce Jon Lord's "Concerto For Group And Orchestra"; vengono eseguiti il primo e il terzo dei movimenti, poichè "il secondo", come rilascerà Lord a fine concerto, "è piuttosto lungo e necessita di una particolare concentrazione da parte di chi ascolta. E' un brano di grande intensità e lirismo: basta un applauso fuori tempo e l'atmosfera si spezza...".

Quando, al termine del terzo movimento, musica rock e classica si sono "accordate", "riappacificate" e viaggiano insieme, le stridule note della tastiera di Lord introducono una "Perfect Strangers" bella come non mai, ed è subito il tripudio; ora l'attesa per "Smoke On The Water" è davvero alle stelle (soprattutto per coloro che sono venuti al concerto solo per quella... eh sì, purtroppo c'è anche gente così), ma Steve Morse non riesce proprio a sintonizzare la sua 'radio-Peavi' sul riff giusto... Passando per "Back In Black" (AC/DC), "Honkey Tonk Woman" (Rolling Stones) e, tra gli altri, "Stairway To Heaven" (Led Zeppelin), parte anche la canzone più famosa del quintetto.

Anche Dio torna sul palco per cantare la seconda strofa, mentre il pubblico è letteralmente in delirio, sotto al palco non esistono più seggiolini numerati, sono tutti in piedi a saltare e cantare... come li invidio...

Finita la canzone, la band esce con tutta l'orchestra. Ma nessuno vuole sapere di andarsene così, perciò si intona il coro di "Black Night". I Purple si fanno attendere un po' ma dopo minuti di "Oh oh ohoh oh ohoh..." a squarciagola, Ian Paice si risiede alla batteria (dopo aver sbagliato strada, cercava di entrare scavalcando qualche piatto!!!) e inizia ad accompagnarci nel coro. Gli altri imbracciano gli strumenti e... ecco "Black Night"!!!

Per concludere i Deep Purple decidono di fare ambo, la rullata di Paice diventa sempre più forte e dietro al palco vengono proiettate delle stelle viola... è tempo di "Highway Star", con il suo assolo rigorosamente rispettato da Steve Morse, all'ultima fatica della giornata.

A mio parere questo concerto è stato fenomenale, anche perchè la scaletta era perlomeno un po' diversa dal solito. Mi è dispiaciuto non aver potuto sentire il secondo movimento, perchè è quello in cui Gillan canta...

In ogni caso i Deep Purple sono sempre i migliori. Mi stupisco che i mass-media non abbiano parlato di un evento così importante; erano tutti impegnati a ossevare le mosse di Britney Spears, che indegnamente l'indomani del "Concerto For Group and Orchestra" ha calcato lo stesso palco dei Deep Purple. Beh, io vi saluto, alla prossima!!!

fra'

Francesco Colombo


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